Dal 22 al 26 gennaio
Il nostro pianeta è sostenuto da una retta invisibile, chiamata Via di Michael, la quale collega alcuni luoghi particolari, sacri e segreti.
Tracciata da sette santuari principali dedicati all’Arcangelo Michele, si snoda in trentatré epicentri comunicanti, situati in perfetto asse tra loro e disposti secondo le norme della geometria sacra.
Una linea energetica di fondamentale importanza, definita Red Line che da Gerusalemme, giunge in Irlanda, attraversando l’Europa.
Chiamata anche Via del Fuoco o del Drago, tale retta è un enigma che percorre i secoli e mette in relazione centri unici, avvolti da impenetrabile mistero, nei quali rimane ancora impressa una storia nuova, tutta da raccontare.
Questi particolari punti sono dei veri e propri ponti tra i mondi, tra il cielo e la terra.
In essi è ancora possibile scorgere le dimensioni mistiche e la forte connessione con l’emblema divino, con la magia, con la fede.
Nominata anticamente Strada di Apollo, il Dio Sole, la Red Line rappresenta, grazie alla storia rimasta impressa nei luoghi, un “percorso in ottave”, e mette in evidenza un processo di trasformazione che l’essere umano deve compiere per rettificare se stesso, trasmutare la propria materia e divenire un individuo illuminato.
Essa esprime nei centri che la caratterizzano, il sentiero del Fare Sacro, ovvero il cammino iniziatico da seguire per convertirsi in figli di Dio e mutare la propria materia, da grezza in adamantina.
Questa retta invisibile, congiunge luoghi “terribili”, presidiati dall’energia dell’Arcangelo Michele che rappresentano le Porte del cielo.
Nasce in Israele, a Gerusalemme, la città santa, prima tappa della Via Regina.
Un luogo unico, nel quale è possibile percepire un’atmosfera particolare che si divincola tra senso del sacro e mondo profano.
Una città straordinaria dove si può ancora ascoltare il silenzio e respirare un forte senso di sacralità, di preghiera. Una dimensione mistica che consente alla coscienza umana occidentale, di esplorare una nuova dimensione, di percepire una fede viva e di entrare in profondo legame con lo Spirito.
Tra le sue mura è ancora viva un’arcana e ancestrale sapienza che in simboli, forme ed immagini, custodisce inestimabili segreti, rivolti ad un pubblico attento che sa distinguerli e decifrarli che la Papessa MW rivelerà durante il cammino.
Gerusalemme è un centro ricchissimo di segreti, nella quale il cercatore del vero può trovare traccia della reale storia e tradizione mistica al fine di ritrovare una profonda connessione con se stesso e la propria divinità.
Nelle sue strade, tra intensi colori, canti arabi e gregoriani, forti odori di mirra, incenso e candele profumate, si percepisce la magia, la sacralità, ed al contempo è lampante la perdizione del mondo, la mercificazione, la profanità.
Un duplice aspetto che verrà colto percorrendo la Via Regina, un viaggio che rappresenta il cammino stesso, un sentiero che a guida de la Papessa MW e dalla sua sapienziale opera, rende evidente al suo fruitore, come abbandonare i vizi del mondo, conoscere ed eliminare i propri demoni interiori, rettificare se stessi fino a trasmutare.
L’iniziando, svuotato dal superfluo, potrà avere accesso alla propria Anima e recuperare la Scintilla Divina nascosta nel cuore, il Sacro Fuoco della vita.
La Via Regina rappresenta è un sentiero mistico, duro e radicale, grazie al quale è possibile superare se stessi e i propri limiti.
Essa palesa un vero e proprio percorso iniziatico che attraversa vari strati dell’essere, trasferendo un insegnamento sostanziale fatto da simboli, numeri, immagini e segni: Il Verbo, un linguaggio basico, geometrico, matematico che l’universo utilizza per comunicare con noi, con la nostra essenza, con la nostra parte più intima, il DNA.